È ormai sempre più evidente che l’alimentazione in termini di qualità nutrizionale e di comportamento è in grado di influenzare lo stato di salute a lungo termine. Il periodo dell’allattamento e dell’alimentazione complementare (svezzamento) deve essere considerato come un momento di sperimentazione ed apprendimento durante il quale il bambino è ricettivo agli stimoli del mondo che lo circonda, compreso quello di sapori, aromi e consistenza dei cibi. Le esperienze gustative delle prime fasi della vita sono quindi determinanti per la definizione del gusto e delle preferenze alimentari e possono influenzare positivamente, negli anni successivi, abitudini alimentari in linea con le recenti raccomandazioni. Tali preferenze, nonostante siano in parte geneticamente determinate, possono essere modulate mediante una serie di attività come il gioco, il comportamento della famiglia a tavola, l’offerta ripetuta senza imposizione. Nel corso verranno illustrati fabbisogni in termini di nutrienti ed energia dell’età pediatrica e fornite strategie per favorire un sano rapporto con il cibo.