L’emergenza dell’uso di nuove sostanze psicoattive, così come la maggiore presenza di esse e la facilità nel procurarsele sul territorio, impatta ancora di più su una popolazione di individui predisposti ai disturbi da Addiction. La nuova direzione diagnostica ed interpretativa di una clinica caratterizzata dalla disregolazione emotiva come disturbo neuro-evolutivo pone sempre più attenzione sulla diagnosi e la gestione dell’ADHD ((Attention Deficit Hyperactivity Disorder) ed in generale dei disturbi del neurosviluppo. Molte sindromi psichiatriche dell’adulto nascono infatti in età evolutiva e si complicano con l’uso delle sostanze stupefacenti, diventando poi negli anni una vera e propria “sfida diagnostica e terapeutica” per i servizi di cura. La mancanza di preparazione nel campo dell’Addiction, sia per i servizi di neuropsichiatria infantile che per la psichiatria degli adulti, rende difficile l’inquadramento e la gestione terapeutica di questi nuovi disturbi duali. La formazione si propone di affrontare queste problematiche diagnostiche e terapeutiche concentrandosi sull’ADHD e sul trattamento delle differenti dimensioni sintomatologiche legate alla comorbidità con le dipendenze patologiche. Le dipendenze tecnologiche sono una serie di comportamenti variegati che si caratterizzano per un rapporto patologico tra l’uomo e la rete e ai quali sottostanno difficoltà legate al controllo degli impulsi e alla regolazione degli stati emotivi. L’ingresso di Internet e lo sviluppo tecnologico hanno sicuramente rivoluzionato e cambiato profondamente le nostre vite, sia nel mondo della scuola, del lavoro, nella vita domestica che nella nostra modalità di intessere e mantenere relazioni sociali. La nostra vita attuale sembra impensabile senza la tecnologia; Internet rappresenta una possibilità di sviluppo e di apprendimento per i giovani, una fonte di occupazione e crescita professionale nonché un nuovo modo di comunicare. Con il tempo internet ha assunto sempre più le caratteristiche di un fenomeno di massa, che coinvolge fasce eterogenee della popolazione. Basti pensare che gli utenti di Internet, a livello mondiale, sfiorano i 2 miliardi di persone. Molti studiosi sono oggi in accordo nel sostenere che piuttosto che parlare di dipendenze tecnologiche o digitali, bisognerebbe riferirsi a Disturbi correlati all’uso di Internet (Internet Related Disorders), spostando l’attenzione sulle caratteristiche individuali di quegli utenti, più vulnerabili allo sviluppo di questi quadri a seguito dell’interazione con il mezzo “web”.